Ad oltre un anno di governo per i ricercatori precari dell’Università il governo non fa nulla:
Niente riforma del reclutamento
Niente investimenti per i concorsi
Niente ipotesi di stabilizzazione dei precari storici
E’ tempo di attuare una decisa resistenza democratica.
I precari della ricerca universitaria hanno una unica possibilità NON VOTARE I POLITICI CHE HANNO PROMESSO E NON HANNO FATTO NULLA.
Opporsi con l’unica arma efficace a questa situazione di stallo provocata sia dal Ministero che dai poteri forti dell’Accademia italiana.
NON VOTARE NEANCHE GLI ACCADEMICI che si presenteranno alle prossime elezioni (dalle provinciali alle europee) e non votare per i politici che non hanno rispettato i patti elettorali del 2006.
Niente più precariato della ricerca!
Soldi e Riforme Subito!
Prepariamo l’autunno caldo dei ricercatori precari italiani!
Ma in autonomia da partiti e sindacati.
…a parte le cose che NON si devono fare, hai qualche idea?
http://www.iononmilamento.wordpress.com
Cominciamo con il firmare la legge di iniziativa popolare l’8 settembre nelle piazze.
Dopo sarà più semplice scardinare lo scardinabile senza delinquenti per le balle.
Fosse per me poi amplierei questa legge a tutti gli ambiti della sfera pubblica….
Non votiamo alle primarie dei democratici come protesta per l’inerzia del governo rispetto alla ricerca precaria.
BOICOTTA LE PRIMARIE!
cervelli in fuga…
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