(AGI) – Roma, 18 dic. – Il Leader dei liberaldemocratici
si prepara a dare battaglia alla Finanziaria.
Troppe le spese inserite nell’ ultima modifica.
‘Minaccia Dini sulla Finanziaria’
titola Repubblica che spiega:
‘Con un clima nuovamente riscaldato e’ iniziato ieri alla Commissione Bilancio
del Seanto il dibattito sulle modifiche apportate dalla Camera alla legge Finanziaria.
Il termine per la presentazione degli emendamenti, fissato a ieri sera alle 20,
e’ slittato a stamani alle 10′.
‘Finanziaria, ultimo atto: fiducia in arrivo in Senato’ titola il Messaggero,
che annuncia: ‘Il voto non e’ del tutto scontato.
Il sentore Dini torna ad esprimere le proprie perplessita”.
‘Finanziaria, dubbi nell’ Unione. Troppe spese alla Camera’ titola il Corriere della Sera,
che annuncia: ‘Non e’escluso un ritorno a Montecitorio e un allungamento dei tempi di approvazione’.
E’ sicuro stanno riscrivendo il maxiemendamento al senato che poi ripassa alla camera senza discussione.
Possono rimediare al malfatto!
Rimedieranno?
in che senso?
per il fuoriruolo, per i soldi tolti alla “loro” ricerca…ma della nostra situazione qualcuno timidamente comincia ad accennare ora. Non illudiamoci che venga cambiato l’emendamento che ci esclude se non protestiamo con una manifestazione di massa…di quelle davanti alle quali cedono sempre. Ma i sindacati dove sono?
Ecco la commissione che se ne occupa…
5ª Commissione permanente
(Programmazione economica, bilancio)
XV Legislatura (dal 28 aprile 2006)
* Composizione attuale
* Composizione storica
Presidente
* MORANDO Enrico, PD-Ulivo
Vicepresidenti
* LEGNINI Giovanni, PD-Ulivo
* FORTE Michele, UDC
Segretari
* TECCE Raffaele, RC-SE
* STRACQUADANIO Giorgio, DCA-PRI-MPA
Membri
* ALBONETTI Martino, RC-SE
* AUGELLO Andrea, AN
* AZZOLLINI Antonio, FI
* BALDASSARRI Mario, AN
* BARBATO Tommaso, Misto, Popolari-Udeur
* BATTAGLIA Giovanni, SDSE
* BONFRISCO Anna Cinzia, FI
* CABRAS Antonello, PD-Ulivo
* CICCANTI Amedeo, UDC
* ENRIQUES Federico, PD-Ulivo
* FERRARA Mario, FI
* FUDA Pietro, Misto, Partito Democratico Meridionale
* LUSI Luigi, PD-Ulivo
* MORGANDO Gianfranco, PD-Ulivo
* POLLEDRI Massimo, LNP
* RIPAMONTI Natale, IU-Verdi-Com
* RUBINATO Simonetta, Aut
* SAIA Maurizio, AN
* TADDEI Vincenzo, FI
* VEGAS Giuseppe, FI
Secondo quanto riportato dal Sole 24 Ore, il Governo vorrebbe usare la fiducia per approvare in pochissimi giorni la finanziaria. Dubito fortemente che Dini, oltre ad abbaiare, morda.
Ma non avete capito che i sindacati ce l’hanno tirata in quel posto anche loro?
Guardate che la finanziaria per quello che ci riguarda non cambia, ammesso che non riusciamo a bloccare strade, autostrade, ferrovie, aeroporti, porti, dighe, ecc.
Guardfatre che basterebbe alzare il dibattito nell’opinione pubblica più accreditata
Corriere della Sera e il Sole 24H!!!!
paolo.mieli@corriere.it
PMieli@rcs.it
Le email del sole le lascio a voi….
Dobbiamo spegare le nostre ragioni e costruire consenso per quella che a noi ci sembra una proposta ragionevole ….
Roma, 18 dic. – (Adnkronos) – E’ scaduto questa mattina alle 10.30 il termine per la presentazione degli emendamenti alle modifiche apportate dalla Camera, al testo varato dal Senato, alla legge finanziaria e al bilancio: sono stati depositati 344 emendamenti e 14 ordini del giorno. Entro le 13 di oggi le Commissioni competenti dovranno esprimere il parere sulla manovra alla Commissione Bilancio che oggi ha ripreso i lavori. I provvedimenti approderanno domani nell’Aula di Palazzo Madama, alle 17 di oggi e’ prevista una conferenza dei capigruppo per stabilire tempi e modalita’ dell’esame.
Io proporrei di scrivere alla parte ‘illuminata’ di questo schifoso paese, e chiedere una terapia d’urto: Sarkozy ha venduto il 4% di EDF per finanziare un piano straordinario di 5 MILIARDI di euro per l’Universita’ e la Ricerca.
Perche’ non lo chiediamo anche noi?
Come fanno Dini, Mieli, ilSole24ore a dirci di no?
non ho capito se conviene scrivere a quelli della commissione di cui sopra o ai giornali
Solo una cosa: ai giornali va fatto chiaro un distinguo fra la nostra situazione di precari della ricerca trattati a pesci in faccia e la faccenda dei soldi dati ai camionisti e non all’università…penso che senz’altro aver perso quei soldi non ci torna comodo, ma neanche è nostro interesse che si parli solo di quelli..rischiamo che la questione precari della ricerca sia nascosta dalla questione fondi per l’università, alla quale sono molto interessati i rettori, perchè quelli sono i mezzi con cui esercitano il loro potere.
Caro Massimo
la differenza tra l’Italia e la Francia è che in Italia l’università è screditata (e certo non per colpa nostra!). Al momento nessun governo si avventurerebbe in uno sforzo di finanziamento eccezionale del sistema universitario, esponendosi alle critiche di neo-liberisti e risanatori vari (critiche in fondo non del tutto infondate).
Compagni un pò di realismo critico!
ha ragione il realista critico, l’università italiana è solo un magna magna, perché si dovrebbero regalare i soldi della collettività a baroni e rettori che li userebbero per assumere amici e parenti?
Scusate, ma l’altra settimana quando i sindacati erano davanti al ministero sotto la pioggia voi dove eravate?
Scusa Spartaco, i soldi i rettori e i baroni non li usano solo per assumere amici e parenti, ma anche fidanzate e amanti (il sessismo non è mio è loro).
io c’ero davanti al ministero sotto la pioggia dall’inizio fino alla fine.
perchè non si va tutti col passaporto in mano a bloccare gli aereoporti per scappare a fare ricerca in Francia? Non sarebbe certo una novità, visto che 1/3 dei ricercatori del cnr francese sono italiani…ma dico BLOCCARE…
io preferisco l’Inghilterra fa lo stesso? anche lì scappano in molti di noi… però io vorrei resistere. La prossima volta non voterò questi incapaci, a costo di votare per la destra.
Non sono incapaci. Sono COLLUSI. E’ diverso.
Dedicata a Mussi, Modica, Tocci, De Nardis, Palermo, Trombetti, Panini e molti altri
—————–
Abbasso e alè
abbasso e alè
abbasso e alè con le canzoni
senza fatti e soluzioni
la castità
la verginità
la sposa in bianco il maschio forte
i ministri puliti i buffoni di corte
ladri di polli
super pensioni
ladri di stato e stupratori
il grasso ventre dei commendatori
diete politicizzate
evasori legalizzati
auto blu
cieli blu
amore blu
rock and blues
NUNTEREGGAEPIU’
Eya alalà
pci psi
dc dc
pci psi pli pri
dc dc dc dc
Cazzaniga
avvocato Agnelli Umberto Agnelli
Susanna Agnelli Monti Pirelli
dribbla Causio che passa a Tardelli
Musella Antognoni Zaccarelli
Gianni Brera
Bearzot
Monzon Panatta Rivera D’Ambrosio
Lauda Thoeni Maurizio Costanzo Mike Bongiorno
Villaggio Raffa Guccini
onorevole eccellenza cavaliere senatore
nobildonna eminenza monsignore
vossia cherie mon amour
NUNTEREGGAEPIU’
Immunità parlamentare
abbasso e alè
il numero 5 sta in panchina
s’è alzato male stamattina
mi sia consentito dire
il nostro è un partito serio
disponibile al confronto
nella misura in cui
alternativo
aliena ogni compromesso
ahi lo stress
Freud e il sess
è tutto un cess
ci sarà la ress
se quest’estate andremo al mare
solo i soldi e tanto amore
e vivremo nel terrore che ci rubino l’argenteria
è più prosa che poesia
NUNTEREGGAEPIU’
Ue paisà
il bricolage
il quindicidiciotto
il prosciutto cotto
il quarantotto
il sessantotto
il pitrentotto
sulla spiaggia di capocotta
Cartier Cardin Gucci
portobello e illusioni
lotteria a trecento milioni
mentre il popolo si gratta
a dama c’è chi fa la patta
a settemezzo c’ho la matta
mentre vedo tanta gente
che non c’ha l’acqua corrente
e non c’ha niente
ma chi me sente…
ma chi me sente
e allora amore mio ti amo
che bella sei
vali per sei
ci giurerei
ma è meglio lei
che bella sei
che bella lei
vale per sei
ci giurerei
sei meglio tu
che bella sei
NUNTEREGGAEPIU’
Un segretario della Commissione Bilancio è il senatore Raffaele Tecce del PRC (tecce_r@posta.senato.it) e il suo collega di partito sen. Martino Albonetti (albonetti_m@posta.senato.it) è il relatore in Commissione della legge di Bilancio. Scriviamogli GENTILMENTE, ricordando quanto scritto oggi dall’area Università del partito a pag. 10 di Liberazione e chiedamogli di essere conseguenti e cancellare le parole “nonche’ il personale a contratto che svolge compiti di insegnamento e di ricerca nelle universita’ e negli enti di ricerca” dal comma 94, articolo 3 del testo della finanziaria uscito dalla Camera.
Essendo scaduto il termine di presentazione degli emendamenti, si può far bene poco. Ancora una volta, i fatti hanno disatteso le parole. Trovo scandaloso scrivere articoli su Liberazione lamentandosi dell’esclusione dell’Università dalla statbilizzazione, per poi non presentare emendamenti e, al 99%, votare a favore dell’esclusione stessa.
Serve coerenza tra parole e comportamenti, altrimenti tutto è una presa in giro. Spero onestamente che i senatori di PRC, PCDI e Verdi abbiano un sussulto di dignità e, per una volta, si comportino seriamente.
Gentili Senatori,
come tanti ricercatori precari, vi chiedo di raccogliere la denuncia presentata nell’articolo a pag.10 di “Liberazione” di oggi dal titolo “SU UNIVERSITA’ E RICERCA IL GOVERNO HA PERSO UN’OCCASIONE” dal Dipartimento Università e Ricerca del PRC, adoperandovi affinchè siano cancellate le parole “nonche’ il personale a contratto che svolge compiti di insegnamento e di ricerca nelle universita’ e negli enti di ricerca” dal comma 94, articolo 3 del testo della finanziaria uscito dalla Camera.
Cordiali saluti,
Oronzo, guarda che la scadenza per la presentazione degli emendamenti delle 10.30 di stamattina riguardava i singoli senatori, ma il governo può emendare quando vuole e siccome il testo dei maxiemendamenti governativi sarà concordato, se il PRC vuole può ancora intervenire.
No. Il governo puo’ presentare il suo/suoi maxiemenamento/i quando vuole, ma devono rispecchiare cose gia’ presentate (anche se non discusse/approvate) in Commissione.
E’ finita. Pensiamo al dopo.
Che squallore!
PD scarica su Sinistra.
Sinistra scarica su Governo.
Governo scarica su PD.
PD scarica su Dini.
Dini scarica su Sinistra.
Sinistra scarica su PD.
…
Andate a ca…
SCHEDA BIANCAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA!
GUARDATE CHE STANNO SCRIVENDO UN NUOVO MAXIEMENDAMENTO TRA L’ALTRO SONO INCAZZATISSIMI PER I FUORI RUOLO…..
IL MAXIEMENDAMENTO NON DEVE RISPECCHIARE UN BEL NIENTE….
CAMERA DOCET!
Alla Camera il maxi-emendamento ha rispecchiato altri emendamenti (Aurisicchio, Tocci, Commissione) che gia’ erano sul piatto, anche se non discussi.
Qui ormai non c’e’ piu’ niente da fare.
Ma quale Rifondazione Comunista! Giordano e’ impegnato a chiacchierare sul decreto sicurezza. Gliene importa un c… dei precari!
Ho capito che è difficile ma perché tagliarsi i c…..ni per far rispettare lsa propria moglie?
Sono di sinistra sono contro la precarietà…..hanno una altra occasione per dimostrarlo!
News:
http://primapress.it/index.php?pagina=inc/obj_news_dettaglio.php&id_news=11606&id_pagina=&id_pagina_madre=&prof=&id_stringa=
troppo tardi.
ma dove erano tutti quando Ghizzoni, Tocci e compagnia bella infilavano righi in finanziaria?
Romani, ricordate:
Gasbarra=Tocci
Non ti preoccupare proprio
se non cambiano la finanziaria io voto scheda bianca!!!
Anzi non ci vado proprio a perdere tempo!
Se rimettono il fuori ruolo, altro che UDC…
Buontempo no.
Si e’ detto “UDC, ma non oltre”.
Votate UDC, non astenetevi: 1 voto al centrodx=2 voti in meno al centrosx
ma che cacchio di interventi sono????
votate UDC? non piu’ in la dell’UDC??
guardate che a destra e sinistra non gliene frega nulla
della ricerca, se non quando c’e’ da fare gli ipocriti
con telethon o per propaganda elettorale..
come se votare udc cambiasse qualcosa..
in 5 anni di governo di centro destra che cosa hanno fatto
per la ricerca, oltre al blocco dei concorsi??
ma piantiamola, e cerchiamo di rimanere in tema!
che ridicoli non sanno proprio che inventarsi +
fanno schifo chi ci governa!!!!!!!!!!!!
valerio ha ragione, mi pare che questi blog stiano diventando uno sfogo sterile. Invece di discutere di questioni vere con intelligenza sprechiamo il nostro tempo in inutili invettive. A mio parere la rete dovrebbe farsi carico di scrivere un comunicato essenziale su alcuni punti contro Mussi, il governo e la Crui e la “loro” finanziaria:
1. stabilizzazioni
2. assenza di politiche contro il precariato
3. miseria del reclutamento straordinario
4. taglio dei fuori ruolo
5. tagli dei FFOO
Guardate che se fosse vera questa cosa di D’Amico – di un decreto di fine d’anno – significherebbe solo una cosa: Mussi cerca di recuperare terreno nel quadro della sinistra democratica facendo sponda con l’accademia. Quadro inquietante perché significa che su Università e ricerca PD e SD starebbero in piena sintonia (conservativa)…. Dobbiamo smascherare politicamente il fattaccio e non minacciare voti improbabili (tanto non ci filano).
SOno d’accordo. Aggiungo che PD e SD (o meglio, e Sinistra) piu’ che in sintonia sono in lotta per conquistarsi il consenso dell’Accademia (oltre che delle altre caste).
La situazione a sinistra e’ ancora piu’ ‘nera’ di come la descrivi tu.
Comunque d’accordo sul comunicato di critica.
VI PREGO PUBBLICATELO (ANCHE SU QUALCHE GIORNALE SE RIUSCITE):
SE VOLETE AIUTARE LA RICERCA INIZIATE AD AIUTARE CHI LA FA DAVVERO
I POLITICI FANNO PROMESSE CHE NON MANTENGONO, SIGLANO ACCORDI CHE NON DIVENTANO LEGGI, ASCOLTANO PERSONE MA FANNO SEMPRE I LORO INTERESSI PERSONALI.
IN ITALIA LA RICERCA VERSA IN UNA SITUAZIONE DI ABBANDONO TOTALE.
I GIOVANI RICERCATORI, VERI PROTAGONISTI DELLA RICERCA SONO ABBANDONATI A SE STESSI. NON HANNO GARANZIE PER IL LORO FUTURO, SONO DEMOTIVATI, SONO PRECARI, SCHIAVI DI UN SISTEMA AL QUALE NON IMPORTA NULLA DELLE PERSONE CHE GIORNO DOPO GIORNO CONTRIBUISCONO ALLA REALIZZAZIONE DI SCOPERTE, PROGRESSI NELLA SCIENZA E NELLA RICERCA.
CON I SOLDI PUBBLICI SI DECIDE DI NON STABILIZZARE I RICERCATORI (MOLTI DI LORO PURTROPPO NON SONO PIU’ DEI GIOVANOTTI: VERGOGNA!) SENZA NEANCHE CHIEDERE COSA NE PENSANO LE PERSONE DEI LORO SOLDI IN QUANTO PUBBLICI.
DIVERSAMENTE DA LORO HO SCELTO DI CHIEDERVELO IN PRIMA PERSONA, METTENDOCI LA MIA FACCIA.
CI SONO TANTE ASSOCIAZIONI CHE GIA’ UTILIZZANO FONDI PER LA RICERCA ED ANCHE BENE.
IO VI CHIEDO UNA COSA DIVERSA.
I VERI ATTORI DELLA RICERCA SONO I GIOVANI. SONO COSTRETTI AD ANDARE ALL’ESTERO O SE SONO INNAMORATI DELLA LORO PATRIA, L’ITALIA, NON HANNO ALTRA ALTERNATIVA CHE QUELLA DI RIMANERE E FARSI SFRUTTARE, PROPRIO COME UN LIMONE CHE DOPO AVERLO SPREMUTO FINO ALL’ULTIMA GOCCIA LO SI BUTTA.
LE FORME PER FARE QUESTO SONO MOLTO DIVERSE: ASSEGNISTA, CO.CO.CO., BORSISTA, DOTTORATO, PROFESSORE A CONTRATTO, ETC…
OGNI RICERCATORE, OGNI LAUREATO, OGNI GIOVANE POTRESTI ESSERE TU O TUO FIGLIO.
SE VOLETE AIUTARE LA RICERCA INIZIATE AD AIUTARE CHI LA FA DAVVERO
– NOME, COGNOME
– LAUREATO IN ………., DOTTORATO IN ………..
– RICERCATORE PRECARIO DA ANNI XX
– LAVORA SUL PROGETTO ……….PER L’ENTE………..
– E’ PAGATO MENO DI XX EURO AL MESE QUANDO E’ PAGATO
– N. DI CONTO, ABI CAB.
SE SIETE D’ACCORDO E VI VA BENE L’IDEA VI GIURO CHE FACCIO UNA BELLA FOTO E LA PRIMA FACCIA CHE VEDRETE VI GIURO SARA’ LA MIA.
una notizia, secondo i TG al senato fiducia su tutti e tre gli emendamenti della finanziaria…
Speriamo che questo Governo riesca a rimediare a tutti i guai che ha fatto finora. Un paese senza ricerca é un paese senza futuro…
Prodi vattene!
a
Il centrosx respinge l’emendamento contro l’esclusione dei precari presentato dal centrodx!!!!
Emendamento 3.24 alla Finanziaria, RESPINTO DALLA COMMISSIONE BILANCIO DEL SENATO:
3.24
VEGAS, BALDASSARRI, CICCANTI, POLLEDRI, STRACQUADANIO, AZZOLLINI, FERRARA, AUGELLO, SAIA
Al comma 94, lettera b), sopprimere le parole da: «nonché il personale» fino alla fine della lettera.
ODG DEL PRC APPROVATO DALLA COMMISSIONE BILANCIO DEL SENATO.
ORDINE DEL GIORNO G/1817-B/13/5
TECCE, ALBONETTI, CAPELLI, GAGLIARDI, BATTAGLIA GIOVANNI, RIPAMONTI
La 5a Commissione permanente,
in sede di esame del disegno di legge n. 1817-B, Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge finanziaria 2008),
premesso che:
l’articolo 3, comma 93, lettera b), esclude dalle procedure di stabilizzazione il personale a contratto che svolge compiti di insegnamento e di ricerca nell’università e negli enti di ricerca;
nel mondo dell’Università e della Ricerca la precarietà del lavoro intellettuale si è estesa fino ad assumere dimensioni intollerabili per un paese culturalmente avanzato e a configurarsi come una forma nuova di sfruttamento che travolge l’intero universo dei lavoratori della conoscenza;
in particolare nelle Università, oltre all’estensione in termini quantitativi, si sono consolidate nel tempo una moltitudine di figure di lavoro precario tale da rendere ormai difficile perfino una conoscenza puntuale del fenomeno,
impegna il Governo:
ad assumere le più opportune iniziative di carattere amministrativo, regolamentare e legislativo per mettere in condizione le università e gli enti di ricerca di indire in tempi rapidi i concorsi, in numero congruo e che tengano conto dei crediti accumulati in anni di lavoro precario e per pervenire ad un complessivo riordino e semplificazione delle forme di assunzione in queste importanti istituzioni.
Ma che ce na facciamo di un ODG? Non era meglio approvare l’emendamento 3.24?
IL GOVERNO HA CHIESTO IL RITIRO DEL ODG PER I PRECARI (leggete le ultime 3 righe):
Il sottosegretario SARTOR esprime avviso favorevole sugli ordini del giorno G/1817-B/1/5 (testo 2) e G/1817-B/2/5. Esprime avviso contrario sull’ordine del giorno G/1817-B/18/5. Esprime avviso conforme al relatore sugli ordini del giorno G/1817-B/6/5, G/1817-B/7/5, G/1817-B/9/5, G/1817-B/10/5 (testo 2), G/1817-B/11/5 (testo 2), G/1817-B/12/5 (testo 2), G/1817-B/14/5 (testo 2), G/1817-B/15/5, G/1817-B/16/5, G/1817-B/17/5 e G/1817-B/19/5. Si rimette alla Commissione sugli ordini del giorno G/1817-B/3/5 e G/1817-B/8/5. Sugli ordini del giorno G/1817-B/5/5 e G/1817-B/13/5, sui quali il relatore si era rimesso al Governo, esprime la disponibilità ad accogliere il primo come raccomandazione, invitando il proponente al ritiro dell’altro.
E la maggioranza lo ha respinto….
Posti in votazione su richiesta dei presentatori risultano altresì respinti dalla Commissione gli ordini del giorno G/1817-B/4/5 e G/1817-B/13/5.
Errata corrige: i presentatori non erano tutti del PRC, i primi 4 sono PRC, il 5o SD, il 6o PDCI-Verdi
LA MAGGIORANZA DI CENTROSX HA RESPINTO IL SEGUENTE ORDINE DEL GIORNO
(non sarebbe il caso di evidenziarlo sul blog?)
G/1817-B/13/5
TECCE, ALBONETTI, CAPELLI, GAGLIARDI, BATTAGLIA GIOVANNI, RIPAMONTI
La 5a Commissione permanente,
in sede di esame del disegno di legge n. 1817-B, Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge finanziaria 2008),
premesso che:
l’articolo 3, comma 93, lettera b), esclude dalle procedure di stabilizzazione il personale a contratto che svolge compiti di insegnamento e di ricerca nell’università e negli enti di ricerca;
nel mondo dell’Università e della Ricerca la precarietà del lavoro intellettuale si è estesa fino ad assumere dimensioni intollerabili per un paese culturalmente avanzato e a configurarsi come una forma nuova di sfruttamento che travolge l’intero universo dei lavoratori della conoscenza;
in particolare nelle Università, oltre all’estensione in termini quantitativi, si sono consolidate nel tempo una moltitudine di figure di lavoro precario tale da rendere ormai difficile perfino una conoscenza puntuale del fenomeno,
impegna il Governo:
ad assumere le più opportune iniziative di carattere amministrativo, regolamentare e legislativo per mettere in condizione le università e gli enti di ricerca di indire in tempi rapidi i concorsi, in numero congruo e che tengano conto dei crediti accumulati in anni di lavoro precario e per pervenire ad un complessivo riordino e semplificazione delle forme di assunzione in queste importanti istituzioni.
VERGOGNA!
Scrivete un post “carino” che poi lo mettiamo in rete!
Grazie
Un post sugli odg e sugli emendamenti!
Altro che carino! C’e’ da tremare…
E’ ormai chiaro: i baroni rappresentati nel Governo (da Prodi in giu’) non vogliono aprire l’Univ e la Ricerca!
E di che ci meravigliamo? In Italia si dà ascolto solo alle corporazioni potenti o a chi riesce a bloccare le città con i trattori. Noi non siamo nè l’una nè l’altra cosa. Però abbiamo dalla nostra il cervello col quale lavoriamo ogni giorno, ogni ora della nostra giornata, e che è di gran lunga più “fresco” di quello dei nostri governanti o dei mandarini che reggono le sorti dell’università italiana. Mettiamolo a frutto. Un tempo si sarebbe detto:
dalla critica delle armi alle armi della critica!
Sviluppiamo una critica radicale del governo dell’università. Rimettiamo al centro del dibattito il futuro dei ricercatori precari!
Se ho capito bene, il centrodestra aveva presentato un emendamento che estendeva la stabilizzazione alle nostre figure e i senatori del centrosinistra, compresi i sostenitori più accesi della lotta al precariato, hanno votato contro.
Spero di non avere reazioni violente la prossima volta che vedrò militanti del PDCI o di RC davanti al dipartimento a distribuire i loro foglietti.
Visto che ormai abbiamo perduto, ritiriamoci in buon ordine. Andiamocene in Gran Bretagna o in Francia e lasciamo che questa università corrotta muoia.
Questa sinistra mi fa schifo!
In commissione Bilancio e’ stato presentato un odg di Rifondazione Comunista.
Credo che i contenuti siano condivisibili, mi sembra sia la prima timida risposta di qualcuno alle nostre iniziative. Ecco l’odg:
ORDINE DEL GIORNO
Il Senato,
in sede di esame del disegno di legge n. 1817 – B, Disposizioni per la
formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge
finanziaria 2008),
premesso che:
l’articolo 3, comma 93, lettera b), esclude dalle procedure di
stabilizzazione il personale a contratto che svolge compiti di
insegnamento e di ricerca nelluniversit e negli enti di ricerca;
nel mondo dell’Universit e della Ricerca la precariet del lavoro
intellettuale si estesa fino ad assumere dimensioni intollerabili per un
paese culturalmente avanzato e a configurarsi come una forma nuova di
sfruttamento che travolge lintero universo dei lavoratori della
conoscenza;
in particolare nelle Universit, oltre all’estensione in termini
quantitativi, si sono consolidate nel tempo una moltitudine di figure di
lavoro precario tale da rendere ormai difficile perfino una conoscenza
puntuale del fenomeno;
impegna il Governo
ad assumere le pi opportune in iniziative di carattere amministrativo,
regolamentare e legislativo per mettere in condizione le universit e gli
enti di ricerca di indire in tempi rapidi i concorsi, in numero congruo e
che tengano conto dei crediti accumulati in anni di lavoro precario e per
pervenire ad un complessivo riordino e semplificazione delle forme di
assunzione in queste importanti istituzioni.
Tecce, Albonetti, Capelli, Gagliardi, Battaglia Giovanni, Ripamonti–
Scusate sono arrivato tardi.
A quanto pare e’ gia’ stato respinto.
Quindo non solo non vogliono stabilizzarci ma ritengono anche inopportuno impegnarsi in futuro.
Siamo proprio messi bene!!
E’ incredibile:
1. CENTRODX presenta emendamento per sopprimere quello che ci sopprime: il CENTROSX lo respinge
2. parte del CENTROSX presenta un’OdG per i concorsi: GOVERNO+CENTROSX lo respingono.
CATASTROFICO ED EMBLEMATICO
Quelli di Rif Com sono solo opportunisti alla ricerca di qualche voto in più. Della ricerca non gliene frega nulla, nè hanno mai avuto idee incisive in proposito.
Si emblematico.
Il problema e’ semplicemente che esiste una forza rappresentante dei professori e dei rettori,
che ha un grosso potere di interdizione e sa farsi ascoltare,
ma non ne esiste un’altra che faccio lo stesso per i precari.
Qualcuno teme il corporativismo, io credo che ne abbiamo davvero bisogno!!
(AGI) – Roma, 19 dic. – Pur sapendo che anche al Senato ci sara’ la fiducia sulla Finanziaria, la Cdl non rinuncia a presentare emendamenti per l’aula: sono in tutto 342, la maggior parte presentati da Forza Italia e da Lega. Inoltre, ci sono anche quattro ordini del giorno: uno e’ di Fi e impegna il governo ad adottare nel piu’ breve tempo possibile ogni provvedimento idoneo a fornire chiarimenti sulla retroattivita’ della class action; due sono della commissione e riguardano le funzioni del presidente della Corte dei conti e un altro della sinistra che impegna l’Esecutivo ad assumere le piu’ opportune inizitive per mettere le universita’ e gli enti di ricerca in condizione di indire in tempi rapidi i concorsi. Ma come primo atto, l’aula di Palazzo Madama dovra’ votare la questione pregiudiziale presentata dalla Lega che chiede di non procedere all’esame del ddl. Sara’ votata dall’assemblea dopo gli interventi dei relatori del ddl Bilancio, Martino Albonetti (Prc), e della Finanziaria, Giovanni Legnini (Pd). Superata la pregiudiziale, comincera’ la discussione generale. Dopo le repliche, nel pomeriggio ci saranno le votazioni al ddl Bilancio. (AGI)
“Sconcerto” da parte dei Rettori delle Università italiane sulle conseguenze della Finanziaria sul mondo universitario e della ricerca. “La Conferenza dei Rettori -si legge in una nota della Crui, Conferenza dei rettori delle università italiane- presa visione del testo dei maxiemendamenti al disegno di legge Finanziaria 2008 ed in modo particolare dell’art. 3, comma 150, in cui viene previsto un taglio lineare che colpisce per non meno di 90 milioni di euro il mondo della Ricerca e dell’Università con pesanti conseguenze sulla programmazione finanziaria del prossimo anno, esprime vivo sconcerto e profonda preoccupazione per un provvedimento che, qualora non fosse corretto secondo quanto auspicato dall’ordine del giorno n. 9/3256/73 approvato dalla Camera, primo firmatario l’onorevole Ghizzoni, provocherebbe danni di considerevole portata”.
“Sconcerto” anche da parte dell’Andu, Associazione Nazionale Docenti Universitari, che in una nota riportano un articolo pubblicato sul Corriere della Sera il 15 dicembre 2007 nel quale vengono prese in considerazione le preoccupazioni di Mussi e le sue richieste, nei confronti di Romano Pordi e Tommaso Padoa Schioppa, di rassicurazioni pubbliche e immediate sulla sforbiciata di 92 milioni al fondo ordinario degli atenei.
“Rimane il fatto che Fabio Mussi “ha scoperto” che il Governo, di cui formalmente fa parte- si legge nella nota- ha deciso di togliere molti dei pochi soldi previsti per il “fondo ordinario degli atenei” senza essere prima consultato e nemmeno preavvisato….Quello che non e’ chiaro e’ perche’ Fabio Mussi non prende fino in fondo atto di essere un ‘non ministro’, cui e’ consentito fare solo cio’ che la lobby trasversale politico-accademica gradisce: ANVUR, Regolamento concorsi a ricercatore, gerarchizzazione della docenza, difesa del “3 + 2″, mantenimento del precariato, blocco dei concorsi, conservazione degli istituti di auto-eccellenza, finanziamento delle fondazioni”.
Una situazione insostenibile che fa temere, quindi, la demolizione dell’Universita’ statale, di massa e di qualita’.
Daria Raiti
io invece me ne vado in Svezia. Ho avuto un’offerta da lì. Se non fosse che in Italia restano i miei familiari, i miei amici e molti miei compagni di lotta, mi augurerei che questo paese affondasse, un paese irrimediabilemente accecato dalla sua miopia e dal suo disprezzo per il progresso.
E’ RIVOLUZIONE CULTURALE!
Scappiamo tutti all’estero…si godranno altri Paesi quello che sappiamo fare, dire, pensare, inventare, studiare, capire… tutte cose inutili in questo Paese da terzomondo fatto solo di veline e politici cani
Io sono di altro parere. Dobbiamo rimanere qui a dare fastidio, a indicare la strada dell’avanzamento a questi mandarini imbalsamati o tutto andrà a rotoli. Le nuove generazioni ce lo chiedono!
Ma come potrà anche solo uno di noi dare un solo voto a questi.
Mai più voti alla sinistra!
MAI PIU’
Dal programma dell’Unione, p. 237
In questa prospettiva strategica si tratta di operare a più
livelli per raggiungere alcuni obiettivi prioritari:
– aumentare e qualificare decisamente la spesa per l’università
e per la ricerca, con regole e modalità che la
rendano un investimento per la crescita del Paese,
anche adeguando le infrastrutture di ricerca (strutture
edilizie, strumentazione, biblioteche, etc.) alle esigenze
della ricerca di base e tecnologica più avanzata;
– dare spazio ai giovani nell’università e nella ricerca
perché l’Italia ha bisogno di giovani che insegnino e
facciano ricerca con stabilità e libertà invece che
penare in posizioni incerte e subalterne che finiscono
anche col limitare la loro originalità di pensiero e
indipendenza di azione;
– valutare e promuovere il talento negli studi, nella
ricerca, nelle carriere – superando consuetudini
sociali negative – perché è il solo modo di favorire
l’equità e la mobilità sociale e perché un sano equilibrio
tra competizione e garanzie stimola la qualità
complessiva del sistema;
– promuovere la ricerca “libera” proposta in autonomia e
guidata dalla curiosità del ricercatore sia nelle
discipline di base umanistiche e scientifiche che in
quelle tecnologiche e applicate, perché è il volano
ultimo dell’innovazione ed un fattore fondamentale per
la formazione del capitale umano;
Questo è veramente troppo.
VIA PRODI, VIA MUSSI
Silvio, scusami per non averti votato :0
Beh, almeno G. Palermo è sparito.
La vita è fatta di piccolissime gioie…
voi pensate ancora che a questi importi qualcosa
-del vostro voto…ma siamo franchi: sono le stesse facce da anni e anni! questi cadono sempre in piedi e non andranno a casa se non li votate. Sì, saranno all’opposizione, ma loro lo stipendio , e che stipendio, ce l’hanno, la pensione, e che pensione, ce l’hanno.
-del futuro della ricerca in questo Paese…ma non avete ancora capito che non sanno neanche cosa è?
E poi, non so voi, ma io di tempo da buttare ancora non ne ho tanto…questa finanziaria era l’ultimo termine di scadenza che mi ero dato, perchè di schifezze nel mondo dorato della meritocrazia alla Tocci ne ho viste troppe anche se non ho partecipato a 50 concorsi come Palermo.
SCAVALCATI DA FORZA ITALIA!
Dibattito in aula del Senato sulla Legge Finanziaria :
ASCIUTTI (FI).
(…)
I ricercatori sono forse quelli già tali dal punto di vista legale o l’ampia schiera di chi fa ricerca?
Detto questo, coloro che hanno meno di quarant’anni verranno giudicati da una Commissione composta da altri di almeno quarant’anni, con maggiore recensioni a livello bibliografico. Sappiamo benissimo che le recensioni in Italia avvengono come avvengono. Le firme sulle pubblicazioni sono di tutti: tra i ricercatori, si riporta innanzitutto la firma del professore ordinario, poi l’associato e poi il ricercatore. Non so a cosa servirà tutto questo, ma sicuramente non serve alla la ricerca del Paese: affinché il problema ricerca possa essere superato (o, almeno, si possa tentare di superarlo), occorre avere una missione, dei progetti su cui spendere, cui destinare fondi significativi, come avviene in tutti i Paesi del mondo, salvo l’Italia, dove il progetto è fatto dal singolo. Non vi è una indicazione del Paese per la direzione da intraprendere.
(…)
Vorrei parlare dei ricercatori precari: innanzitutto, chi sono? Sono i tanti dottorandi, incarico che solo in questo Paese viene considerato di basso lignaggio, nel senso che serve solamente per ottenere una piccola cifra mensile, non è il dottorando americano o inglese, non è il dottorando vero e proprio, che, una volta terminato, porta ad assumere veramente la qualifica di “dottore”; no, qui è altra cosa. Gli assegnisti, i Co.co.co., i lavoratori a tempo determinato, i cultori della materia, i docenti a contratto: quanti ne abbiamo? Sono tantissime queste categorie nel mondo universitario.
Ma per questo Governo non si tratta di ricercatori precari. No, perché i precari sono quei 200.000 della pubblica amministrazione, soprattutto quelli che ancora devono vincere il concorso (perché quelli che ne hanno vinto uno non saranno assunti nella pubblica amministrazione). Sono i tanti portaborse, che rientrano dalla finestra in questa finanziaria; quelli veramente sono precari e verranno assunti nei ruoli, alla faccia della ricerca scientifica e dei nostri tanti giovani che attendono la possibilità di poter rimanere in questo Paese.
Vedete, dobbiamo fare un ragionamento molto semplice. Ipotizziamo che dopo la laurea vi sia un giovane laureato bravo, a detta di tutti, dei suoi professori e del suo staff. Tutti gli dicono di rimanere in quella università, perché veramente egli costituisce un valore aggiunto e può servire all’università ed al Paese. Qual è la possibilità per quel docente di assumere? Nessuna. Quindi, lo tiene lì come precario, lo fa lavorare dieci-dodici ore al giorno, in attesa che arrivi un evento. L’evento qual è? Un posto di dottorato con concorso, se non ci sono nepotismi diversi, un posto da assegnista, o, in attesa che il ministro Mussi lo emani, un concorso nazionale per ricercatori. E passano gli anni. Sappiamo benissimo che ciò accade solamente nel Paese Italia. Ecco perché i nostri cervelli se ne vanno, perché scappano via, è evidente. Come fa un giovane a rimanere, in attesa di chissà cosa, se verrà? Non solo, mettiamo che si accontenti anche di quattro soldi alla fine del mese, ma gli occorrono un laboratorio, dei fondi per poter lavorare. No, per avere i fondi deve presentare richiesta tramite il proprio professore al Ministero, dove c’è una Commissione che se non hai amici non becchi una lira; e se non si becca una lira si sta fermi un anno. E allora il nostro giovane ricercatore che fa? Se ne va da questo Paese. Vogliamo veramente questo, alla faccia di quanto dicono Mussi e Prodi sulla centralità della ricerca e dell’università? Ma di quale centralità parliamo?
(…)
Volevo rivolgermi (oggi non c’è: di solito, quando si vota la fiducia è presente, non l’ho mai incontrata nella 7a Commissione, dove vive politicamente, nelle istituzioni), con garbo, anche perché il suo è un nome che da prestigio al Paese, alla senatrice Levi-Montalcini. Vorrei sentire da lei un grido di allarme: non credo si sia accontentata di quel poco che ha ricevuto la sua fondazione. È una ricercatrice significativa, importante per il Paese: non una parola.
(…)
D’accordo, pero’ io mi fermo lo stesso all’UDC…
Buon Natale. Viva la ricerca.