prof. Giavazzi? Nun te reggae più!

28 ottobre 2008

Il patto Confindustria-RcS-Governo continua a dare buoni frutti. Il Corriere della Sera, costretto a dare spazio al movimento studentesco continua l’opera di disinformazione/demolizione delle sue ragioni. Per farlo chiama uno dei suoi maestri: il professor Francesco Giavazzi, anche noto come docente della Bocconi di Milano.

Nel suo articolo di oggi dedicato alla “La fabbrica dei docenti” usa il suo consueto metodo argomentativo con alcune marginali imprecisioni…

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Pubblicate le proposte del PD per l’università…minestra riscaldata

28 ottobre 2008

Ci muoviamo tra scilla e cariddi

tra i bocconiani che snocciolano dati ad usum Delphini e l’opposizione che ripropone pari pari il programma che non è riuscito con Mussi.

Oggi il PD ha divulgato i suoi dieci punti per l’Università… pannicelli caldi…nessun ricambio generazionale, né idoneità nazionale, né chiamata diretta…Mah?

Mi chiedo Veltroni vorrà – prima o poi –  andare al governo oppure sotto sotto è d’accordo con Berlusconi?

Scarica le proposte sull’universita del Partito Democratico


Renato Mannheimer: Governo, primo calo nei consensi (a causa della protesta di scuola e università) …ma l’opposizione non raccoglie.

27 ottobre 2008

 

 

Dal Corriere della Sera del 26/10/2008

 

 

Chi valuta positivamente l’operato dell’esecutivo supera di poco il 40%, a fronte del 60% di settembre

La «luna di miele» del Governo con gli elettori è finita? Nessuno può dirlo, ma, certo, il consenso per l’esecutivo guidato da Berlusconi si è notevolmente contratto nelle ultime settimane. In parte, ciò può dipendere dal logoramento solitamente derivante dal tempo trascorso dall’insediamento. In parte, potrebbero aver avuto un effetto, specialmente mediatico, le manifestazioni che hanno connotato di recente il mondo della scuola e dell’università. Leggi il seguito di questo post »


L’Università incontra la Scuola Primaria

23 ottobre 2008

Domenica 26 Ottobre, alle ore 11.00

 I docenti del Dipartimento di Fisica invitano gli insegnanti e i genitori delle scuole elementari di Roma ad un incontro di approfondimento sugli effetti della “riforma Gelmini” sul sistema scolastico pubblico.

 Gli studenti e i docenti di Fisica intratterranno gli alunni delle scuole elementari con semplici esperimenti scientifici.

 Appuntamento alle ore 11.00, nel cortile del Dipartimento di Fisica, “Sapienza” Università di Roma, Piazza Aldo Moro 2 .

 


In memoria di Giorgiana Masi

23 ottobre 2008

 

Dal Giorno di giovedì 23 ottobre 2008

 «Bisogna fermarli, anche il terrorismo partì dagli atenei»

di ANDREA CANGINI 

PRESIDENTE Cossiga, pensa che minacciando l`uso della forza pubblica contro gli studenti Berlusconi abbia esagerato? «Dipende, se ritiene d`essere il presidente del Consiglio di uno Stato forte, no, ha fatto benissimo.

Ma poiché l`Italia è uno Stato debole, e all`opposizione non c`è il granitico Pci ma l`evanescente Pd, temo che alle parole non seguiranno i fatti e che quindi Berlusconi farà una figurac- cia».

Quali fatti dovrebbero seguire? «Maroni dovrebbe fare quel che feci io quand`ero ministro dell`Interno».

Ossia? «In primo luogo, lasciare perdere gli studenti dei licei, perché pensi a cosa succederebbe se un ragazzino rimanesse ucciso o gravemente ferito…».

Gli universitari, invece? «Lasciarli fare. Ritirare le forze di polizia dalle strade e dalle università, infiltrare il movimento con agenti provocatori pronti a tutto, e lasciare che per una decina di giorni i manifestanti devastino i negozi, diano fuoco alle macchine e mettano a ferro e fuoco le città».

Dopo di che? «Dopo di che, forti del consenso popolare, il suono delle sirene delle ambulanze dovrà sovrastare quello delle auto di polizia e carabinieri».

Nel senso che…

«Nel senso che le forze dell`ordine non dovrebbero avere pietà e mandarli tutti in ospedale. Non arrestarli, che tanto poi i magistrati li rimetterebbero subito in libertà, ma picchiarli e picchiare anche quei docenti che li fomentano».

Anche i docenti? «Soprattutto i docenti». Leggi il seguito di questo post »


Renato Brunetta: in piazza solo Bamboccioni!

23 ottobre 2008

Noi abbiamo una classe dirigente che è veramente particolare. Brunetta, ad es., è professore ordinario di Economia Politica. Ha pubblicato quasi esclusivamente libri (senza referaggio) e nella banca dati dell’ISI-Web of Science compaiono solamente due articoli referati ma molto lontani negli anni. Non è un fannullone ma non è neanche un genio se confrontato con altri ricercatori di economia politica…però pontifica tentando di insegnare agli italiani ciò che è bene e ciò che è male, chi è nel giusto e chi è in errore.

Non posso dimenticare a “Porta a Porta” con la lavagna, durante la crisi dei mutui, spiegare che nel lungo periodo temporale sia aver scelto il tasso fisso che il variabile fa pagare gli stessi interessi medi  e, quindi, non ci sarebbe differenza fra la scelta dei diversi tipi di tasso…

Tutti i ricercatori sanno che certe previsioni si basano sul passato e quindi non sono certe per il futuro! Questo è un ragionamento controintuitivo ma scientifico.

Se le probabilità delle cose che accadono nel futuro fossero basate sul passato tutti vinceremmo alla roulette …basterebbe puntare i numeri in ritardo. Ma non è così! Nel gioco ogni puntata ha certe probabilità di riuscita che dipendono dal tipo di gioco (o da chi bara e controlla la roulette), la vittoria non è determinata dai numeri usciti in passato…

Come dimostra la crisi, in questi giorni le banche sono lente ad abbassare i tassi e veloci ad alzarli (come con i petrolieri per il rapporto fra il prezzo del petrolio e il prezzo della benzina).

Chiedo a Brunetta: a cosa puntavano le banche americane facendo sottoscrivere mutui a tasso variabile ai precari? Una speculazione con persone incapienti, lucrando sui poveri e credendo (le banche) di non correre rischi (infatti ora i governi salvano le banche e non aiutano chi ha acceso i mutui).

Del resto Greenspan (vecchio “saggio” della finanza mondiale) pare preferisca il tasso fisso!

Scusate il lungo preambolo! E’ dovuto alla rabbia nel leggere l’intervista che segue, fatta girare nella mailing dall’ANDU…

Segnaliamo l’intervista a Renato Brunetta “Rettori e presidi devono aiutarci. Il ministro avverte i responsabili di scuole e atenei: ‘Compito loro chiamare le forze dell’ordine per tutelare chi non manifesta. In piazza solo bamboccioni”, su Libero del 23 ottobre 2008. Per leggere l’articolo cliccare:

http://rassegna.governo.it/rs_pdf/pdf/JMT/JMT99.pdf


Otto e mezzo? 6 meno!

22 ottobre 2008

L’altro ieri ho assistito ad uno spettacolo desolante. Una volta tanto il programma di approfondimento (!?) de La7 era dedicato all’università e ai “tagli alla ricerca” (ohibo’!).

Oltre ai (vacui) conduttori c’erano un senatore del PdL, il rettore di Pisa e una giovane “ricercatrice” dell’univ. di Messina (Fisica). A quanto sembra la figura migliore l’ha fatta il senatore. Sembrava il più competente con un rettore, comunicativo quanto un traliccio dell’Enel (commento di Paoletto), e la ricercatrice che sembrava provenire dalla luna non riuscissero a controbattere in nulla…

Si è consentito al senatore Quagliarello di affermare delle cose destituite di fondamento oltre che logicamente incongruenti senza che qualcuno facesse notare queste contraddizioni. Vediamole per ordine:

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Caro Ministro ecco perché non ci sarà nessuna marcia dei 40mila

20 ottobre 2008

Il ministro Gelmini ha rilasciato alcune dichiarazioni a cui occorre brevemente rispondere. Tratte dall’articolo del corriere della sera “L’Università rischia la fine dell’Alitalia” (vai all’articolo completo).  Il ministro dichiara …

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Editoriale di NATURE sulla università e la ricerca in Italia

16 ottobre 2008

Nature 455, 835-836 (16 October 2008) | doi:10.1038/455835b; Published online 15 October 2008

 Cut-throat savings

 Abstract

In an attempt to boost its struggling economy, Italy’s government is focusing on easy, but unwise, targets. Leggi il seguito di questo post »


La protesta: ultime notizie

13 ottobre 2008

 

Pisa è in fermento (leggi novità)

Torino pure   (leggi novità)

Roma si stanno decidendo in queste ore nei CdF ulteriori proteste (leggi  e vedi agenda su Precat)

Statale di Milano appena occupata (dal Corsera)