Due giorni fa, presso l’istituto di Chimica della “Sapienza”, si è svolto il primo incontro pre-elettorale con la presenza del Sen. Valditara, resp. AN-PDL per le politiche universitarie, noto per aver proposto l’emendamento di aumento delle borse di dottorato.
I precari di chimica hanno preparato un plot di domande che sarà sottoposto ad ognuno dei prossimi relatori – prima della Sinistra Arcobaleno e, poi, del Partito Democratico.
Prossimi incontri:
Giovedi’ 6 Marzo, ore 15, aula Parravano (primo piano del vecchio edificio
di chimica, piazza della Minerva)
incontro con Fabio de Nardis (Sinistra Arcobaleno, direzione nazionale
Rifondazione Comunista, dipartimento università e ricerca)Giovedi’ 13 Marzo, ore 15, aula Parravano (primo piano del vecchio edificio
di chimica, piazza della Minerva)
incontro con il Sen. Andrea Ranieri (PD, responsabile università e ricerca)
e con Agostino Megale (Forum del Lavoro del PD)
Il resoconto che presentiamo è stato sottoposto allo stesso Valditara che ha revisionato il testo, rendendolo fedele al suo pensiero. Questa è una strategia che si utilizzerà con tutti gli interlocutori.
Il Blog, come sempre, è libero, quindi si invita a commentare in linea con un uso consapevole di questa libertà.
Resoconto:
1) Precariato e università: risposte ad un problema numericamente grave.
Le università sono l’unico corpo dello stato in cui non sono avvenute le stabilizzazioni del personale precario. Quali politiche per l’immissione in ruolo di un numero congruo di ricercatori a tempo indeterminato, coerente quantomeno con il libro verde sulla ricerca del luglio 2007 redatto da Tommaso Padoa Schioppa?
Il sen. Valditara concorda sulla necessità di intervenire per aumentare in modo significativo il numero dei ricercatori italiani. Contesta il fatto che il piano del governo prevedesse una prima tranche di bandi per soli 1000 ricercatori (i famosi 20 milioni di euro), sensibilmente inferiore alle medie degli anni passati. Leggi il seguito di questo post »