Ottimo articolo del Manifesto …ma gli ultimi eventi aprono oscuri scenari

30 dicembre 2007

Oggi è stato pubblicato un ottimo articolo del Manifesto che si puo leggere cliccando qui.

Purtroppo però la realtà incalza il giornalismo che quindi già appare superato dagli eventi.

Proprio gli ultimi eventi vanno nella direzione di un non riconoscimento sostanziale del lavoro svolto dai precari nell’ultimo decennio all’interno degli atenei.

Si è infatti proceduto allo sblocco dei concorsi per i passaggi di ruolo, delle cosidette progressioni di carriera, mentre nell’ultimo anno – nonostante il blocco dei passaggi di carriera – i concorsi nuovi di entrata nel ruolo di ricercatore non sono stati incrementati anzi sono meno di quelli fatti mentre era ministro Moratti senza blocco dei passaggi di carriera! Leggi il seguito di questo post »

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Articoli di Liberazione e Manifesto…intanto i parlamentari universitari si organizzano contro il taglio dei fuori ruolo…

18 dicembre 2007

Ecco due articoli da scaricare di liberazione (articolo-liberazione.pdf) che tratta ampiamente della finanziaria e della ricerca e tendenzialmente attribuisce la colpa di quanto è accaduto ai deputati del PD. In verità il responsabile dell’emendamento “elimina precari” è principalmente il ministro Mussi perché ha avallato quelle posizioni (Ghizzoni, Tocci, Tessitore, Volpini ecc…..) che fino a due giorni prima del maxiemendamento erano minoritarie…. Il secondo articolo è quello scritto dai Ricercatori Precari e dagli Assegnisti di Roma “La Sapienza” sul Manifesto (articolomanifesto.pdf) che finalmente lo ha pubblicato.

Ora però ci sono voci rilanciate dalle agenzie di stampa per cui gli accademici, dopo essersi resi conto del taglio dei professori fuori ruolo, si lamentano e per bocca del Senatore D’Amico…… Leggi il seguito di questo post »


La latitanza del Manifesto

15 dicembre 2007

 

Ecco una lettera inviata e giacente al Manifesto da 3 giorni

Tratta dell’articolo di Palermo e degli ultimi eventi sulla Finanziaria.

Scritta da un gruppo di ric prec di Roma, è stata più volte riadattata per soddisfare le richieste di editing del giornale….ma ancora non risulta pubblicata.

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Lettera di Giulio Palermo

14 dicembre 2007

Cari Ricercatori precari,
eccomi qua, sono io l’autore dell’articolo che suscita tanta indignazione in alcuni di voi e un po’ di autocritica (come categoria) in altri. Ho letto un po’ delle vostre reazioni e provo ad intervenire di nuovo nel dibattito. Leggi il seguito di questo post »


Il Manifesto contro la “Casta” dei Ricercatori Precari

11 dicembre 2007

Ecco un interessante articolo sui ricercatori precari pubblicato dal quotidiano il Manifesto.

ilmanifestosuiricercatoriprecari.pdf

Si scrive che i ricecatori precari non sono né ricercatori né precari, che sono servi dei baroni e che le loro campagne sono solo finalizzate ad ottenere la cooptazione.

Il tutto a firma di un ricercatore strutturato (che forse si autodefinirebbe comunista).


“L’università ridotta all’osso”

11 settembre 2007

Riportiamo un articolo pubblicato dal Manifesto del 9 Settembre 2007 e di sequito un commento dell’ANDU che riporta le proposte dell’Associazione dei docenti.

“L’università ridotta all’osso”
LUCA TOMASSINI

“Quello che e’ certo e’ che non abbiamo tempo”. Cosi’ arringava, ancora fresco di nomina, alla Commissione Cultura della Camera il ministro dell’universita’ Fabio Mussi. Quasi due anni sono passati e quasi nulla e’ stato fatto, con l’eccezione di alcuni interventi per correggere le piu’ vistose storture provocate dalla riforma di Luigi Berlinguer.
Prima dell’estate Mussi ha annunciato un accordo con il ministro Padoa-Schioppa, teorico massimo dell’induzione di “comportamenti virtuosi” tramite strangolamento monetario. Si chiama “Patto tra governo e universita’” – ma forse sarebbe il caso di chiamarlo “Accordo tra governo e rettori” – ed e’ stato proprio in questi giorni ripreso nelle sei striminzite paginette che il “Libro verde sulla spesa pubblica”(www.mef.gov.it) dedica all’argomento. Molti i mali indicati dagli austeri “esperti” del dicastero di Via XX settembre, con l’eccezione del dilagante precariato.
Sono menzionati proliferazione dei corsi di laurea, moltiplicazione delle sedi universitarie, rapporto studenti/docenti del tutto inadeguato, piramide rovesciata nella composizione del corpo docente, meccanismi concorsuali inefficienti e cosi’ (giustamente) lamentando. Risulta pero’ difficile sottrarsi all’impressione che i punti davvero al centro dell’attenzione siano ben altri: composizione “autoreferenziale” di Senati accademici e Consigli d’amministrazione, ovvero assenza nel loro seno dei privati, e “remunerazione rigida” dei docenti. Leggi il seguito di questo post »