Ecco il patto fra Ministeri (link) redatto poco prima dell’estate che più e meglio del libro verde dovrebbe indirizzare la politica del governo per ciò che riguarda i finanziamenti dell’Università.
A leggerlo nei panni di un precario di un grande ateneo italiano fa rizzare i capelli e venir voglia di scappare.
I Ministri non tengono in alcun conto problemi che pur in premessa vorrebbero risolvere e riducono tutto a vincoli di spesa che strozzano soprattutto chi non riesce a stabilizzarsi e “campa” come un CoCoCo nel sistema universitario attuale.
In premessa si dice che nelle nostre università c’è bisogno di ricercatori perché rispetto ai paesi OCSE ce ne sono pochi poi però per risolvere il problema si scrive che non sarà tollerato il superamento del 90% del finanziamento al fine di pagare gli stipendi del personale subordinato.
Delle due l’una: o c’è bisogno di personale oppure si strozza l’università con vincoli di spesa che in questi anni hanno determinato solamente il ricorso a contratti atipici e l’impoverimento umano e organizzativo dei nostri atenei.