La Gelmini ha detto di voler svincolare i fondi 2008 (anche i 2009?) del reclutamento straordinario dall’adozione di un nuovo regolamento per il reclutamento dei ricercatori. Idea di Mussi rimasta al palo con la caduta del governo Prodi. Ad oggi, senza un nuovo regolamento i finanziamenti disponibili andrebbero persi ma un nuovo decreto del governo – fortemente caldeggiato dal nuovo presidente della Commissione cultura del Senato – potrebbe sbloccare i fondi rendendo possibile l’utilizzo delle vecchie procedure. Questo significa per il prossimo anno accademico almeno 3500 nuovi posti da ricercatore (a cofinanziamento però).
Noi precari, però, siamo sempre insoddisfatti e sebbene l’idea di qualche concorso in più non ci dispiaccia siamo preoccupati che tanti concorsi con le vecchie procedure servano solo a favorire i favoriti senza dare alcuna possibilità a quei precati capaci e meritevoli ma che non hanno adeguate coperture accademiche. Noi chiediamo da sempre regole nuove, trasperenti e veramente meritocratiche. Siccome i governi non ci accontentano (Mussi, in verità, ci aveva provato ma senza successo) allora le regole questa volta proviamo a scriverle noi.