Attenti, l’università si è (quasi) incazzata

25 luglio 2008

Non è ancora un nostro resoconto dell’Assemblea di martedì, ma almeno è possibile diffondere, con il giusto spazio, e commentare, se è il caso, il documento approvato (per una volta per alzata di mano da quasi tutti/e, e non alla fine con i residui resistenti 🙂 ).
Il documento è indiscutibile nella premessa e particolarmente chiaro e combattivo. Prefigura un interessante percorso di protesta e iniziativa. Chissà se si realizzerà…

DOCUMENTO DELL’ASSEMBLEA NAZIONALE DELL’UNIVERSITA’ indetta da ADI, ADU, ANDU, APU, CISAL-UNIVERSITA’, CNRU, CNU, CONFSAL FED. SNALS-CISAPUNI, FEDERAZIONE CISL-UNIVERSITA’, FLC-CGIL, RNRP, SUN, UDU e UILPA-URAFAM
Roma, 22 luglio 2008
L’Assemblea nazionale, tenutasi il 22 luglio 2008 nell’Aula Magna dell’Universita’ La Sapienza di Roma, indetta dalle Organizzazioni e Associazioni della Docenza e degli Studenti, ha discusso la gravissima situazione venutasi a determinare a seguito dell’emanazione del D.L. 112 e dei provvedimenti governativi in materia finanziaria e di pubblico impiego.

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BLOCCATI I CONCORSI DA RICERCATORE UNIVERSITARIO RIPRISTINATE LE DUE IDONEITA’ NEI CONCORSI DI SECONDA E PRIMA FASCIA

21 febbraio 2008

Dopo le ultime due appassionanti giornate è certo! Concorsi da ricercatore bloccati dalla fine di febbraio alla emanazione del Nuovo regolamento.

E se il nuovo regolamento decade concorsi bloccati Sine Die!

Ecco cosa ci ha regalato il decreto milleproroghe:

La prossima settimana saranno bloccati tutti i concorsi da ricercatore su budget ordinario, mentre quelli su budget straordinario potranno essere banditi fino al 31 marzo.

Poi si vedrà…

Nel frattempo sono state ripristinate le due idoneità per concorsi da  associato e ordinario.

Ecco la notizia appena riportata in un comunicato dell’Associazione Nazionale Docenti Universitari.

Andu – Associazione Nazionale Docenti UniversitariBLOCCATI I CONCORSI A RICERCATOREIeri, 20 febbraio 2008, la Camera ha convertito in legge, con modifiche,
il decreto-legge “milleproroghe” (Decreto-legge 31 dicembre 2007, n. 248,
“Proroga di termini previsti da disposizioni legislative e disposizioni
urgenti in materia finanziaria”, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 302
del 31 dicembre 2007). La legge di conversione approvata dalla Camera
sara’ ratificata, cioe’ approvata definitivamente senza modifiche, entro
questo mese dal Senato.
Riportiamo in calce il testo, da noi ‘ricostruito’ dopo le modifiche
approvate, degli articoli 12 e 13 riguardanti l’Universita’. Riportiamo poi
il testo ‘originale’ di questi articoli e il testo delle modifiche
approvate. La ‘ricostruzione’ del testo potrebbe contenere imprecisioni di
cui ci scusiamo anticipatamente.

Le novita’ piu’ rilevanti sono:
1. il blocco dei concorsi a ricercatore banditi su fondi interamente di
ateno, a partire dalla fine di questo mese e fino a quando entrera’ in
vigore il nuovo regolamento dei concorsi a ricercatore (nuovo comma 3
dell’art. 12);
2. si ‘ripristinano’ due idonei, anziche’ uno, nei concorsi a ordinario e
ad associato (comma 2 dell’art. 12).

L’ANDU ha cercato (v. nota), invano, di convincere i Deputati a non
bloccare i concorsi a ricercatore. E’ invece stato approvato un emendamento
proposto dai deputati del PD Ghizzoni, Rusconi, Benzoni, Froner, Colasio,
De Biasi, Volpini, Tocci, Tessitore, Giulietti, Villari (nuovo comma 3
dell’art. 12).
La chiara volonta’ di bloccare i concorsi e’ stata esplicitata dall’on.
Ghizzoni:
“Una buona notizia.” – dichiara Manuela Ghizzoni, capogruppo del Pd-Ulivo
in commissione Cultura alla Camera. “L’emendamento – spiega – rende validi
tutti i bandi di concorso che saranno emanati entro la data di entrata in
vigore della legge di conversione di tale decreto (alla fine di questo
mese, ndr).
I concorsi banditi entro questa data saranno svolti con le vecchie regole
mentre quelli banditi successivamente si svolgeranno secondo le procedure
del nuovo regolamento, di cui dovrebbe essere imminente la registrazione da
parte della Corte dei Conti, che vincolera’ gli oltre 3000 nuovi posti
cofinanziati dal Ministero e previsti dalla Finanziaria 2007.”

21 febbraio 2008

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URGENTE: NON LASCIATE BLOCCARE I CONCORSI A RICERCATORE UNIVERSITARIO

19 febbraio 2008

Purtroppo in giornata si sono diffuse novità negative sul decreto milleproroghe i cui emendamenti non risolvono il problema del blocco dei concorsi da ricercatore universitario.

OCCORRE ALMENO ALLINEARE LE TIPOLOGIE DI CONCORSO “ORDINARIO” e “STRAORDINARIO” PER NON CREARE CONFUSIONE NORMATIVA e ALIMENTARE LA SENSAZIONE CHE I RICERCATORI PRECARI SIANO L’ULTIMA PREOCCUPAZIONE DEL GOVERNO USCENTE.

Ecco un comunicato dell’Associazione Nazionale Docenti Universitari che richiede un intervento urgente.

ANDU – Associazione Nazionale Docenti Universitari19 febbraio 2008
URGENTE
A tutti i Deputati

NON LASCIATE BLOCCARE I CONCORSI A RICERCATORE UNIVERSITARIO

Una ‘sfortunata’ formulazione del comma 647 dell’art. 1 della legge 27
dicembre 2006, n. 296 (v. in calce l’attuale testo del comma) e una
‘burocratica’ interpretazione ministeriale della Legge, sta producendo
nelle Universita’ il blocco dei concorsi a ricercatore su fondi interamente
di Ateneo. Blocco che nessuna legge ha previsto.
Su questa questione, in sede di conversione del decreto-legge
“milleproroghe”, sono stati presentati alcuni emendamenti (v. allegato),
nessuno dei quali ha una formulazione capace di eliminare la confusione e
lo sconforto che si sono ingenerati negli Atenei, con grave danno per gli
Atenei e per quanti aspirano legittimamente ad un ingresso in ruolo dopo
tanti anni di precariato.
Invitiamo tutti i Deputati a non consentire l’ennesimo pasticcio normativo
e ‘sbloccare’ in maniera inconfutabile i concorsi a ricercatore. Leggi il seguito di questo post »

ANDU: Concorsi. Il disastro di Mussi

4 gennaio 2008

Comunicato stampa dell’Associazione Nazionale Docenti Universitari (ANDU) che fa il punto della situazione in tema di concorsi per ricercatore, associato e ordinario.

ANDU – Associazione Nazionale Docenti Universitari

CONCORSI. IL DISASTRO DI MUSSI
(in calce la proposta dell’ANDU per la riforma della docenza)

Il 13 dicembre 2007 il ministro Fabio Mussi aveva dichiarato:
“Sui concorsi per professori ordinari e associati si sta lavorando alla Camera, e sulla ridefinizione del ruolo docente su tre fasce si e’ sviluppato un confronto nella commissione della Camera, che ha ottenuto una convergenza. Noi siamo favorevoli, nel complesso, e se ve ne saranno le condizioni il governo chiedera’ un iter rapidissimo, in vista della necessita’ di sbloccare i concorsi nel 2008.”

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Di nuovo i vecchi concorsi (da associato e da ordinario)

29 dicembre 2007

Postiamo un’ altra notizia “rivoluzionaria” del ministero Mussi (notizia inviata dall’ANDU – Associazione Nazionale Docenti Universitari).

Con il decreto “milleproroghe” di fine anno sono stati sbloccati i concorsi da professore associato e ordinario, sulla base della normativa ante-riforma Moratti.

La riforma Moratti era una timida riforma dei concorsi, bloccata con la promessa di una nuova legge più progressista. Invece il Governo ha sbloccato i concorsi con la vecchia legge Berlinguer quella criticata per il nepotismo, il localismo, l’inaffidabilità, ecc…

Mussi va dicendo ai quattro venti che ci sono troppi ordinari e associati e pochi ricercatori.

Bene, la conseguenza è lo sblocco dal 1 gennaio 2008 dei concorsi per ordinari e associati e invece ancora il palo per la riforma dei concorsi per ricercatore (non ancora applicabile).

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Il Mussi-metodo: altro che Moratti

27 ottobre 2007

Tra le reazioni alla questione Età di pensionamento dei docenti c’è questa lettera al Ministro dell’Andu. Tra le prime dichiarazioni del sinistro ministro c’era quella di voler cambiare il metodo adottato dalla sua predecessora ora sindaco di Milano: il confronto con l’università. Si vedono già i risultati:

ANDU – Associazione Nazionale Docenti Universitari

All’on. Fabio Mussi, ministro dell’UR

OGGETTO: Richiesta chiarimento su DDL terza fascia

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“L’università ridotta all’osso”

11 settembre 2007

Riportiamo un articolo pubblicato dal Manifesto del 9 Settembre 2007 e di sequito un commento dell’ANDU che riporta le proposte dell’Associazione dei docenti.

“L’università ridotta all’osso”
LUCA TOMASSINI

“Quello che e’ certo e’ che non abbiamo tempo”. Cosi’ arringava, ancora fresco di nomina, alla Commissione Cultura della Camera il ministro dell’universita’ Fabio Mussi. Quasi due anni sono passati e quasi nulla e’ stato fatto, con l’eccezione di alcuni interventi per correggere le piu’ vistose storture provocate dalla riforma di Luigi Berlinguer.
Prima dell’estate Mussi ha annunciato un accordo con il ministro Padoa-Schioppa, teorico massimo dell’induzione di “comportamenti virtuosi” tramite strangolamento monetario. Si chiama “Patto tra governo e universita’” – ma forse sarebbe il caso di chiamarlo “Accordo tra governo e rettori” – ed e’ stato proprio in questi giorni ripreso nelle sei striminzite paginette che il “Libro verde sulla spesa pubblica”(www.mef.gov.it) dedica all’argomento. Molti i mali indicati dagli austeri “esperti” del dicastero di Via XX settembre, con l’eccezione del dilagante precariato.
Sono menzionati proliferazione dei corsi di laurea, moltiplicazione delle sedi universitarie, rapporto studenti/docenti del tutto inadeguato, piramide rovesciata nella composizione del corpo docente, meccanismi concorsuali inefficienti e cosi’ (giustamente) lamentando. Risulta pero’ difficile sottrarsi all’impressione che i punti davvero al centro dell’attenzione siano ben altri: composizione “autoreferenziale” di Senati accademici e Consigli d’amministrazione, ovvero assenza nel loro seno dei privati, e “remunerazione rigida” dei docenti. Leggi il seguito di questo post »