E’ l’ora della lobby

2 dicembre 2008

Si sa, in Italia il termine lobby ha un connotato tutto particolare: oscuro,pericoloso, mefistofelico.  Tanto che nel corso degli anni è sempre stato utilizzato per annunciare un pericolo, per mettere in guardia contro una macchinazione, per indicare un potere (sempre forte) che trama nell’ombra. Fin dalle celeberrime manovre demo-pluto-giudaiche, le forze oscure rappresentano un potere che si vuole sconfiggere, ma anche un contropotere che cerca di fermare quello legittimo e sovrano. Il problema non è quello di essere un potere, ma quello di essere oscuro.

Più recentemente il termine lobby è diventato un’arma retorica usata contro i nemici politici. Viene usato per indicare un gruppo di pressione, un alleanza quasi sempre oscura e malevola, che cerca di ottenere dei vantaggi privati, tutelare di nascosto un interesse di parte contro gli interessi pubblici e popolari. Da destra o da sinistra si etichetta come lobby qualsiasi gruppo organizzato che cerca di difendere degli interessi o proporre qualcosa. Allora c’e’ la lobby dei laicisti e quella dei cacciatori, quella dei petrolieri e quella degli omosessuali. Il problema non è quello di essere oscuro, ma quello di essere un potere (interessato).

La settimana passata, nel corso della discussione parlamentare del DL180 è successa una cosa che mi ha fatto riflettere su questa distinzione, pare si sa aggiunta un’altra possibilità.

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Resoconto dell’intervento del Ministro Gelmini alla commissione cultura della camera. Audizione sul DDL Tremonti (in fase di conversione in legge)

9 luglio 2008


Car* ieri il Ministro Mariastella Gelmini è intervenuta alla Camera (commissione cultura) per discutere i provvedimenti in corso di trasformazione in legge riguardanti scuola e università (il famoso decreto Tremonti).

Colpisce e sbalordisce il resoconto…. si legge di ingenti risorse per i ricercatori e contestualmente del blocco del turnover valido per tutta la pubblica amministrazione (e quindi anche per l’Università).

Nessuna sensibilità dunque per il settore in sofferenza e nessuna consapevolezza del fatto che il blocco indiscriminato del turnover colpirà proprio quei giovani ricercatori che si vorrebbero reclutare con somme che non sono certo ingenti ma che senza cofinanziamento andranno a coprire solo 500 posti in Italia per il 2008-2009.

Insomma nulla su come si possano espletare i concorsi con il contestuale blocco delle assunzioni!

Nulla si dice del blocco indiscriminato degli aumenti degli stipendi.

La decurtazione dell’FFO …ordinaria amministrazione.

Promesse sul cofin (che ormai è una chimera) e inoltre il ministro rivendica i milioni per finanziare le ricerche ai quarantenni (opera del governo Prodi) (tralasciando però che gli stessi quarantenni non hanno un posto né una continuità di stipendio, né il potere di agire in autonomia….)

Mala tempora currunt!

Clicca per leggere il resoconto da sito della camera Leggi il seguito di questo post »


Notizie: i presidenti, i Prin e i tempi determinati….

21 Maggio 2008

A conclusione del Consiglio dei Ministri, che ha varato provvedimenti in materia fiscale ed economica che a quanto ci è dato sapere, non toccano direttamente Università e Ricerca, circolano i nomi dei prossimi presidenti delle commissioni cultura di Camera e Senato.

Nel frattempo i precari dell’Università di Torino promuovono un tavolo di confronto con l’Ateneo sulla base di un ampio documento per la regolamentazione delle forme di lavoro parasubordinato mentre l’Ateneo messinese pubblica sul sito il proprio regolamento istitutivo della figura del ricercatore a tempo determinato. Regolamento che contiene alcune importanti indicazioni.

Le ultime notizie relative ai PRIN ne danno quasi conclusa la fase di valutazione. A Firenze, infine, si discute di precariato a partire dai pensieri e dalle riflessioni di un nostro collega del CNR.

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Resoconto dell’incontro con il Sen. Valditara

1 marzo 2008

Due giorni fa, presso l’istituto di Chimica della “Sapienza”, si è svolto il primo incontro pre-elettorale con la presenza del Sen. Valditara, resp. AN-PDL per le politiche universitarie, noto per aver proposto l’emendamento di aumento delle borse di dottorato.

I precari di chimica hanno preparato un plot di domande che sarà sottoposto ad ognuno dei prossimi relatori – prima della Sinistra Arcobaleno e, poi, del Partito Democratico.

Prossimi incontri:

Giovedi’ 6 Marzo, ore 15, aula Parravano (primo piano del vecchio edificio
di chimica, piazza della Minerva)
incontro con Fabio de Nardis (Sinistra Arcobaleno, direzione nazionale
Rifondazione Comunista, dipartimento università e ricerca)Giovedi’ 13 Marzo, ore 15, aula Parravano (primo piano del vecchio edificio
di chimica, piazza della Minerva)
incontro con il Sen. Andrea Ranieri (PD, responsabile università e ricerca)
e con Agostino Megale (Forum del Lavoro del PD)

Il resoconto che presentiamo è stato sottoposto allo stesso Valditara che ha revisionato il testo, rendendolo fedele al suo pensiero. Questa è una strategia che si utilizzerà con tutti gli interlocutori.

Il Blog, come sempre, è libero, quindi si invita a commentare in linea con un uso consapevole di questa libertà.

Resoconto:

1) Precariato e università: risposte ad un problema numericamente grave.

Le università sono l’unico corpo dello stato in cui non sono avvenute le stabilizzazioni del personale precario. Quali politiche per l’immissione in ruolo di un numero congruo di ricercatori a tempo indeterminato, coerente quantomeno con il libro verde sulla ricerca del luglio 2007 redatto da Tommaso Padoa Schioppa?

 

Il sen. Valditara concorda sulla necessità di intervenire per aumentare in modo significativo il numero dei ricercatori italiani. Contesta il fatto che il piano del governo prevedesse una prima tranche di bandi per soli 1000 ricercatori (i famosi 20 milioni di euro), sensibilmente inferiore alle medie degli anni passati. Leggi il seguito di questo post »


Senato approva la legge “milleproroghe”. Scatta la moratoria sui concorsi da ricercatore

27 febbraio 2008

Articolo del Sole 24Ore. Il milleproroghe entra in vigore il giorno dopo la pubblicazione in GU (se ha ragione l’articolista entrerà in vigore il 1 marzo):

È arrivato il via libera definitivo del Senato al milleproroghe. Nel corso della mattinata erano stati respinti tutti gli emendamenti presentati dalla Sinistra radicale e dall’opposizione. Pur senza riuscire a salire a bordo dell’ultimo treno della legislatura, l’aula ha dato il placet all’ordine del giorno presentato dalla Sinistra arcobaleno che prevede l’utilizzo del tesoretto in base alla trimestrale di cassa per la riduzione delle tasse sui salari più bassi. Il governo si impegna, «dopo aver rilevato con la Trimestrale di cassa» di marzo l’entità delle maggiori entrate tributarie, «ad emanare un provvedimento urgente con il quale predisporre una prima detrazione per i redditi da lavoro dipendente più bassi, salvo stabilire con provvedimenti successivi, e dopo l’approvazione dell’assestamento di bilancio, lo stanziamento definitivo per tale detrazione». Molti dei 98 emendamenti presentati in aula, infatti, sono stati ritirati o trasformati in ordini del giorno. Il provvedimento dovrebbe poi sbarcare in Gazzetta Ufficiale venerdì 29 febbraio.

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Iniziativa parlamentare su un nuovo disegno di legge a noi caro

13 gennaio 2008

Il 4 febbraio c’è una interessante iniziativa dei parlamentari ex-Ds e ex-Margherita si presenta una proposta di legge di modifica generale dei concorsi e dello stato giuridico della docenza universitaria. Questa proposta forse sostituirà anche il regolamento sui concorsi “straordinari” da ricercatore che ancora non è stato pubblicato sulla GU e che quindi non è ancora applicabile.

I nomi di alcuni dei relatori della legge ricorrono fra coloro che hanno presentato gli emendamenti alla finanziaria 2007 appena approvata.

Ecco le info per partecipare:

Lunedì 4 febbraio pv dalle ore 15.30 alle ore 18.30
a Roma nella Sala delle Conferenze della Camera dei Deputati in via del
Pozzetto 158 (vicino piazza San Silvestro) convegno sulla
proposta di legge oggetto del nostro sondaggio: “Stato Giuridico e
Reclutamento dei Professori Universitari.

Per partecipare bisogna prenotare almeno tre
giorni prima telefonando ai numeri 06/67609702 e 349/8729587, oppure
mandando un fax al numero 06/67602285 o una mail a volpini_d@camera.it che
è uno dei relatori della legge.

Analisi della finanziaria per università ed enti di ricerca

27 dicembre 2007
Cliccare per accedere ai provvedimenti in finanziaria per università e ricerca
– Invece lei che ha fatto in questo anno e mezzo da ministro?
– Una Rivoluzione!
Intervista a Mussi da L’Espresso del 19 Dicembre 2007

Mussi che volo!




Lettera sulla finanziaria dell’On. Tocci

22 dicembre 2007

FINANZIARIA: NON PIOVE, GRANDINA

Le finanziarie non portano bene alla ricerca. L’anno scorso pioveva. Quest’anno grandina. Si era sperato in
una schiarita con il patto di agosto tra ministero dell’Economia e della Ricerca che prevedeva cospicui
aumenti dei finanziamenti da allocare secondo rigorose valutazioni del merito scientifico. La promessa non è
stata mantenuta, anzi è accaduto esattamente il contrario. Veniamo ai fatti. Leggi il seguito di questo post »


La finanziaria sta ormai per essere approvata….commenti e proposte

20 dicembre 2007

Se non ci sono colpi di scena la finanziaria sta per essere approvata così come era stata emendata alla camera.

Pochi sono gli interventi nel mondo universitario (blocco dei contratti di ricerca sul FFO, rifinanziamento del FFO per gli scatti di stipendio degli strutturati, qualche soldo in più per progetti presentati dagli under 40 – con un meccanismo di attribuzione ritagliato per le scienze medico-biologiche, graduale abolizione del Fuori Ruolo).

Niente più.

Nessuno in Italia è disposto a cedere sulle stabilizzazioni – neanche a quelle dei curricula – né i politici e né una parte dei colleghi che vorrebbero una selezione basata sul concorso “meritocratico”.

Il merito diventa così un concetto spartiacque strumentalizzato sia a destra (da chi vuole solamente continuare a cooptare chi vuole, liberamente) , sia a sinistra (l’unico mondo possibile è quello in cui vince il più bravo) (o viceversa).

Noi rischiamo di finire vittime dei troppi asini di Buridano che posti tra due cumuli di fieno perfettamente uguali e alla stessa distanza non sanno scegliere quale iniziare a mangiare morendo di fame nell’incertezza.

Questo post è fatto per i precari attivi: commenti, brainstorming, sfoghi, postare le risposte dei parlamentari o gli ordini del giorno non approvati -tipo quello di rifondazione-, le lamentazioni, i nuntereggepiù, le idee, i piani di azione, le strategie, le finalità, e infine l’ autocoscienza (mizzica).

Del resto come continuare la battaglia se in Italia non c’è nessuna coscienza di cosa sia un ricercatore precario, di quante facce ha, di quanto poco guadagna, di quanto poco è tutelato, di quanto tempo perde appresso alla burocrazia e quanta ancora burocrazia ha davanti a sé, magari inseguendo con il nuovo concorso, un posto al coperto.

Ma dobbiamo credere che sarà mai veramente attuato il nuovo concorso con tutte le incognite e poi con quali macroaree disciplinari – quelle proposte del Consiglio Universitario Nazionale create per salvare le baronie o quelle più innovative dell’European Research Council (e usate per i PRIN)?

Quale sarà il futuro dei ricercatori internauti che credettero di cambiare il mondo e si accorsero che il mondo non voleva cambiare.

Come scrisse Vlad:

Che Fare?


Stanno riscrivendo la finanziaria al Senato (seconda chance per il governo)…..

18 dicembre 2007

(AGI) – Roma, 18 dic. – Il Leader dei liberaldemocratici

si prepara a dare battaglia alla Finanziaria. Leggi il seguito di questo post »